La legionellosi o Malattia del Legionario, è un’infezione polmonare causata dal Legionella pneumophila, un batterio che provoca una malattia infettiva alle vie respiratorie con effetti anche molto gravi: la trasmissione avviene attraverso nebulizzazione di acqua calda (aerosol) contaminata dovuta a ristagni e manutenzione insufficiente degli impianti. Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc. Da questi ambienti esse raggiungono quelli artificiali come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana (Declerck et al., 2007; Fliermans et al., 1981).
Il tasso di mortalità correlata all’infezione da Legionella dipende da alcuni fattori specifici (come la gravità della malattia, l’appropriatezza del trattamento antibiotico iniziale, il luogo in cui è stata contratta l’infezione, le condizioni pregresse del paziente) e può variare dal 40-80% nei pazienti immunodepressi non trattati, al 5-30% in caso di un appropriato trattamento della patologia. Complessivamente la letalità della legionellosi si aggira tra il 5% e il 10%.
(fonte https://www.epicentro.iss.it/legionellosi)
Oggi, ai sensi del Testo Unico, il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare il rischio effettivo di Legionella in tutti i luoghi di lavoro sotto la propria responsabilità, nonché sottoporre questi ultimi ai trattamenti anti-legionella prescritti. Le analisi per la ricerca di Legionella sono uniformi con le “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi 79/CSR/2015”.
L’approccio più corretto per la prevenzione Legionella riprende i concetti dettati dalla World Health Organization nell’affrontare un Water Safety Plan:
Si tratta di un’attivita di risk assessment a valutazione della corretta ed efficace gestione del «rischio legionellosi»
La Valutazione del rischio Legionella è un obbligo di legge per il D.Lgs. 81/08, il cui documento fa riferimento a:
Le misure di sicurezza si dovranno realizzare a seguito del procedimento di valutazione del rischio, indicato sempre al menzionato Titolo X e si dovranno attuare in conformità ai disposti del Titolo I (del citato Decreto Legislativo) riferendosi a quanto riportato negli Artt. 15 e 18. L’elaborazione del documento si è basata sulle conoscenze presenti nella letteratura scientifica internazionale e ha tratto spunto anche da quanto riportato nelle linee guida prodotte a livello internazionale (WHO), europeo (EWGLI) e nazionale/regionale.
Tutti i soggetti, che a vario titolo si susseguono nella filiera della produzione, distribuzione e fornitura di acqua potabile, hanno, ognuno per la propria parte, una quota di responsabilità sul rispetto dei valori di parametro (che hanno sostituito le vecchie concentrazioni massime ammissibili del DPR 236/88) al punto in cui l’acqua – utilizzata per il consumo umano – fuoriesce dal
rubinetto.
Più precisamente sono obbligati a garantire il mantenimento dei requisiti di qualità dell’acqua:
ECO ha predisposto un servizio di risk assessment indipendente e di terza parte che consente di attestare una completa valutazione del rischio attraverso l’analisi dell’impianto e di campioni ambientali, al fine di individuarne i punti critici.
L’attività si compone di 3 fasi principali: