La termografia è una tecnica di indagine appartenente alla categoria delle prove non distruttive (P.N.D.), in cui il corpo da analizzare, non entra in contatto con il dispositivo rilevante che, campionando in una porzione di spettro elettromagnetico l’energia termica emanata in un determinato campo di lunghezze d’onda, restituisce una rappresentazione bidimensionale tramite una immagine, definita “termogramma”; quindi, basandosi sull’individuazione delle anomalie di distribuzione delle temperature superficiali dell’oggetto in esame, quando sollecitato termicamente, come risultato restituisce una mappatura fotografica del calore, emesso da un corpo.
Le indagini termografiche sono un preciso metodo di ricerca, basato sul presupposto che quasi tutte le apparecchiature e componenti, prima di danneggiarsi, si surriscaldano; è quindi possibile svolgere una diagnostica e determinare in più campi di applicazione, quale sia lo stato iniziale, momentaneo di un componente sia elettrico che meccanico, e prevedere con una governance predittiva svolta periodicamente in un lasso di tempo, lo stato di efficienza e funzionalità di un componente.
Si parla di termografia certificata, quando la stessa è svolta in accordo ai principi della norma madre UNI EN 16714, ed UNI EN 473:2008, e tramite personale addestrato e certificato secondo la norma UNI EN ISO 9712:2012, al secondo e terzo livello della stessa, idoneo sia allo svolgimento dell’indagine, che alla emissione di report termografico spendibile per gli usi previsti dalla legge.
In materia di monitoraggio e diagnostica dello stato delle macchine (come da UNI ISO 18434-1:2011), la termografia permette di svolgere un programma di manutenzione predittiva svolgendo valutazioni ponderate sulle condizioni operative delle applicazioni elettriche, elettroniche, meccaniche, tramite confronto con le temperature di funzionamento storiche o tramite comparazione di letture di analoghe attrezzature, allo scopo di stabilire se un aumento significativo di temperatura possa compromettere l’affidabilità dei componenti o la sicurezza dell’impianto; in particolare, le applicazioni in materia, sono le seguenti:
Con il medesimo concetto di indagine, applicato alle variazioni termiche superficiali, è possibile in applicazioni civili determinare in maniera inappellabile lo stato di tenuta termica di un fabbricato, sia in muratura che in legno, ai fini di: