Cambiamenti per le verifiche di Messa a Terra (DPR 462/01)

Pubblicata il:5 Mar 2020

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In data 26/02/2020 è stato approvato in Senato il decreto Milleproroghe (Decreto Legge 162/2019) che introduce importanti cambiamenti nell’ambito delle verifiche di Messa a Terra (DPR 462/01).

Comunicazione ad INAIL

Il decreto sancisce l’obbligo di dichiarare ad Inail il nome dell’Organismo Abilitato incaricato della verifica dell’impianto. (Scarica il modulo e vedi l’elenco delle sedi Inail).

Per maggiori dettagli potete consultare le nostre FAQ.

Nuovo tariffario

Il Decreto definisce in modo univoco e non negoziabile le tariffe applicabili per la verifica degli impianti di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche che devono essere applicate da parte di tutti i soggetti abilitati.

Le tariffe sono definite dal tariffario ISPESL del 2005 (si veda Stralcio Tariffario-ISPESL-per-DPR-462-Decreto-07.07.2005)

In particolare:

  1. per gli impianti di messa a terra le tariffe sono determinate in funzione della potenza impegnata dell’impianto elettrico, ricavabile dalla bolletta del Fornitore di energia.
  2. per gli impianti di protezione contro i fulmini le tariffe sono determinate in funzione delle caratteristiche dell’impianto (tipo di dispositivo e superficie protetta).
  3. per gli impianti elettrici in luogo con pericolo di esplosione le tariffe sono determinate da valutazione sull’impegno orario necessario per l’esecuzione della verifica.

Contributo all’INAIL

È previsto il versamento di un contributo ad INAIL pari al  5% dell’importo delle verifiche, ma sarà cura dell’ Organismo provvedere a tale versamento per conto del Datore di Lavoro. Il contributo andrà a coprire l’impegno di INAIL per la messa a punto e la gestione della banca dati informatizzata.

Conseguenze

La dichiarazione ad INAIL degli impianti e l’applicazione di importi fissi e non negoziabili consentiranno un maggiore controllo da parte delle autorità competenti delle effettive condizioni di sicurezza dei lavoratori.

Ad uno sguardo superficiale questo cambiamento potrebbe sembrare l’ennesimo provvedimento che grava con maggiore burocrazia sui datori di lavoro in ambito sicurezza ma, soffermandosi a ragionare sulle diverse variabili, ci si accorge che la definizione di un importo fisso e uguale per tutti i Soggetti incaricati delle verifiche, pone questi ultimi nelle condizioni di svolgere ispezioni approfondite puntando maggiormente sulla qualità del servizio offerto e sulla professionalità degli ispettori, al fine di una maggiore tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

Per rispondere a tutte le domande e chiarire la corretta applicazione della nuova legge ECO Certificazioni ha predisposto una serie di FAQ (Frequently Asked Questions)

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