Impianti elettrici di messa a terra
Verifiche obbligatorie degli impianti elettrici di messa a terra, dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione installati negli ambienti di lavoro secondo il DPR 462/01.
Domande frequenti
L'obbligo spetta ai datori di lavoro
La frequenza delle verifiche dipende dalla tipologia di ambiente. In ambienti ordinari, la verifica deve essere effettuata ogni 5 anni. In ambienti considerati più a rischio, come cantieri edili, strutture sanitarie, locali con rischio incendio o esplosione, le verifiche vanno effettuate ogni 2 anni. Queste scadenze sono valide per tutti gli impianti soggetti al DPR 462/01.
La mancata verifica periodica dell'impianto di messa a terra comporta sanzioni amministrative e penali.
Le sanzioni amministrative possono variare da circa € 500 a oltre € 6.000, mentre quelle penali prevedono l'arresto da 2 a 6 mesi o una multa da € 1.000 a € 6.400.
Inoltre, la mancata verifica può anche portare alla sospensione dell'attività lavorativa e all'eventuale mancata copertura assicurativa in caso di incidenti.