I parchi avventura sono percorsi dedicati a ragazzi e adolescenti e devono essere progettati e realizzati secondo precisi criteri di sicurezza; quale la norma UNI EN 15567-2:2015:
I controlli da effettuare sui parchi avventura, le modalità, le tempistiche e le tipologie di controlli, sono disciplinati dalla norma UNI EN 15567-2:2015, edita per la prima volta nel 2008 e in seguito aggiornata nel 2015.
Questi parchi, proprio perché prevedono percorsi sospesi su alberi o su ponti tibetani mediante funi metalliche, ganci, travi di legno e carrucole, devono essere sottoposti a manutenzione periodica atta a verificare la sicurezza degli impianti.
Tra le attività di ispezione previste dalla norma UNI EN 15567-2:2015:
• verifica visiva: ogni giorno prima dell’apertura del parco avventura, il personale addetto e adeguatamente istruito, deve effettuare un controllo visivo degli impianti;
• prima ispezione: ogni 1-3 mesi il personale incaricato è tenuto a redigere un verbale per segnalare eventuali richieste di manutenzione straordinaria;
• ispezione periodica: una delle importanti novità introdotte dalla nuova edizione 2015, è che, ogni anno, un Organismo ispettivo debba procedere a un’ispezione completa dell’intero percorso avventura:
• ispezione ispettore dei DPI: ogni 12 mesi un ispettore qualificato per verifica dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) deve effettuare un controllo completo degli impianti e aggiornare il Registro.
ECO svolge ispezioni periodiche sul sito ove è installato il parco avventura e ispezioni annuali con ispettore qualificato per verifica dei DPI, per accertarne lo stato di conservazione e l’eventuale usura ai fini della sicurezza.
Le attività di verifica del rispetto dei criteri di sicurezza in fase di realizzazione dell’impianto sono svolte secondo: